Apollo et Hyacinthus (1767)
Wolfgang Amadeus Mozart
Libretto di Rufinus Widl
Prima opera di un geniale Mozart undicenne, Apollo et Hyacinthus K 38 è un intermezzo in tre atti in lingua latina, commissionato al giovanissimo autore da padre Rufinus Widl come intermezzo per il suo dramma scolastico Clementia Croesi (La clemenza di Creso). Sebbene si tratti di uno stile ancora legato ai dettami dell’epoca galante e del tardo-barocco italiano, la partitura stupisce per originalità e per perizia nella gestione del materiale musicale. Di speciale interesse è la tecnica vocale particolarmente virtuosistica richiesta, che ricorda compositori viennesi a cavallo tra barocco e classicismo quali Florian Leopold Gassman. L’opera verrà eseguita insieme alle due sinfonie mozartiane composte dalla nascita al 1767, ovvero la K 16 in mi bemolle maggiore e la K 19 in re maggiore.
Come in tutte le serate firmate Coin du Roi, le recite saranno accompagnate all’intervallo da un Rinfresco Settecentesco a base di pietanze di pregio tipiche dell’epoca (ostriche, champagne, prosciutti di montagna). Per i possessori delle poltronissime e della fila d’onore il buffet sarà riservato e incluso nel prezzo.
Orchestra Coin du Roi
Ars Cantica Choir
Direttore: Christian Frattima – bio
Regia: Alessio Pizzech
Scene e costumi: Davide Amadei
Personaggi e interpreti:
Oebalus: Graziano Schiavone
Melia: Elina Shimkus
Hyacinthus: Vilija Mikštaitė
Apollo: Alessandro Giangrande
Zephyrus: Valeria Girardello